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IL GHETTO DI VENEZIA

 

Il  29  marzo del 1516 ,il Senato di Venezia ordinò l'assegnazione agli ebrei di una zona detta ghetto in italiano e  Hazzer (per usare la parola ebraica possiamo definirlo : recinto)che fu un vero e proprio Stato nello Stato ,perchè non godeva di nessuna autonomia politica, ne possedeva un potere verso l 'esterno;  trasformandosi in una piccola

 Repubblica nella Repubblica.

Venne scelta una zona periferica dove un tempo si fondevano, si "gettavano" i metalli , quindi getto, da qui GHETTO. Questa parte di territorio fu denominata ghetto Nuovo, una zona periferica. Qui gli ebrei, appartenenti alla nazione tedesca furono confinati, sorvegliati di giorno dalle guardie e rinchiusi di notte, per la prima volta nella storia.

Questa parte recintata e chiusa era formato da tre ghetti, il ghetto novo, il ghetto vecchio, il ghetto novissimo, dove vi risiedevano tre nazioni differenti, tedeschi e italiani , levantini(impero Ottomano),ponentini(penisola Iberica) diversi in tutto: lingua ,provenienza geografica, tradizione, mentalità e a poco a poco si unirono tra di loro arricchendosi reciprocamente.

I medici ebrei erano gli unici che poteva uscire di notte per curare malati cristiani, ma solo il corpo e non l'anima.

Nonostante limiti come: indossare un cerchio giallo sul mantello ( che divenne un cappello giallo nel 1496 e rosso dal 1500), possedere terre, costruire sinagoghe(1496),gli ebrei continuavano a non perdere la loro identità.

Grazie ai dotti e sapienti ebrei con il loro grande lavoro di copiatura e correzione della Torà, Talmud e commenti vari , la stampa di questi venne diffusa in Europa mantenendo la cultura ebraica in tutto il Mediterraneo.

La Repubblica Serenissima doveva risolvere un altro problema : accettare un monte di pietà ,legato alla Chiesa, o servirsi degli ebrei, anche perché i cristiani non potevano prestare denaro a interesse e  così gli ebrei vennero spinti  a poco a poco a fare un mestiere che ad altri era proibito ,sebbene gli alti tassi imposti dalla Repubblica , i nobili veneziani diffidenti nei confronti del papato e forti del triste disagio degli ebrei obbligarono quest'ultimi  ad accettare questo indegno lavoro. Ma garantirono  loro ,il loro cimitero ,le sinagoghe, che però non dovevano essere troppo visibili.

Il Ghetto di Venezia e i suoi Ebrei furono un esempio per tutto il Mediterraneo

Non ci furono persecuzioni  sanguinose e la stessa Inquisizione non ebbe nella città lagunare la stessa influenza che ebbe in Spagna o a Roma. La Serenissima infatti ,anche nei confronti del tribunale dell'Inquisizione applicò un rigido controllo ,impedendo gli eccessi che si verificavano in altri  Paesi.

Emergono personaggi da ricordare come Leon da Modena ,rabbino brillante che giocava a dadi, scrisse  molti libri.

Simone Luzzatto  , importante rabbino e straordinario opinionista, che in un momento di crisi scrisse un testo a difesa dell'importanza economica  degli ebrei di Venezia,

Sara Copio Sullman una poetessa  che ospitava nel suo salotto letterario nobili veneziani.

Samuele Nachmias, discepolo di Leone da Modena , che convertitosi al cristianesimo prese  il nome di Giulio Morosini scrisse il libro "Via :della fede" un testo che diede forza alla polemica antigiudaica,

Nel 1516 gli ebrei erano 700, nel 1630 il loro numero era cresciuto a 5000. Negli anni dal 1940, la comunità ebraica contava 1200 membri. Circa 200 furono assassinati dai nazifascisti. Nel 1985 gli ebrei veneziani erano poco più di 600 ed oggi sono solo 400

Quale insegnamento possiamo trarre da questo luogo magico?

Venezia insegna che la libertà è una conquista che va recuperata e rafforzata ogni giorno, le condizioni  dell'ebreo è sempre stata precaria e la storia degli ebrei di Venezia rappresenta l'emancipazione sociale e civile per arrivare ad essere degli uomini liberi.

Il 29 marzo 2016 il Ghetto di Venezia ha compiuto 500 anni ,per celebrare l'anniversario vi e' stato un concerto al Teatro  La Fenice. Il Maestro Omer Welber ha diretto Sinfonia n.1 in Re maggiore di Gustav Mahler.

Da metà  giugno a metà novembre il Palazzo Ducale ospiterà la mostra internazionale "Venezia  gli ebrei e L 'Europa .1516-2016".

 

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