IL GHETTO DI TRIESTE :

Si ha notizia dell’ esistenza di una comunità ebraica a Trieste già dal 1236 . La comunità si ingrandì ulteriormente quando Trieste venne annessa all’ Austria con l’ arrivo degli Ebrei provenienti dalle terre dominate dagli Asburgo.

Nel  1684  nella città come nel resto d’Italia venne istituito un ghetto che limitò l’ autonomina degli ebrei di Trieste.  Nel 1738 però non furono più obbligati dall’ indossare un segno di riconoscimento e nel 1784 le porte del ghetto vennero aperte.

Nel 1771 Maria Teresa D’ Austria concesse maggiori libertà e poi con suo figlio Giuseppe II venne scritto l’ Editto di tolleranza nel 1782 che stabiliva la possibilità è per  gli ebrei di avere cariche di deputati.

L’ area del ghetto si trovava vicino alla piazza principale , Piazza dell’ unità.

Inizialmente però il ghetto doveva essere in un altro quartiere , Leopoldo I di Asburgo aveva deciso per un’ altra zona più lontana . La popolazione però temeva conseguenze negative per l’ economia e perciò il 28 novembre del 1696  il ghetto venne collocato a Riborgo centro della zona commerciale.

Nel 1697 entrano nel ghetto 100 famiglie è circondato da un muro con tre porte controllate da guardie cristiane e chiuse dal tramonto all’ alba.

Nel 1748 viene costruita la prima Sinagoga chiamata schola piccola con rito tedesco distrutto nel 1822 da un incendio , verrà poi ricostruito rimanendo in uso fino al 1935.

Dopo il 1784 quando vennero aperte le porte del ghetto molti ebrei seguitano ad abitare li ed infatti vennero costruite altre due sinagoghe la schola grande con rito tedesco e la schola 3 di rito spagnolo in un unico palazzo in stile veneziano. Queste ultime sinagoghe vennero però demolite durante il regime nazista