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IL GHETTO DI LUGO


Lugo in Romagna nel 1600 ci fu una ricca comunità ebraica. Situato in provincia di Ravenna era sotto il controllo degli Estensi. Il ghetto di Lugo, venne edificato nel 1639, era uno dei tre ghetti del ducato di Ferrara (Ferrara, Cento e Lugo ) e ospitò tutti gli ebrei dei paesi vicini. Il ghetto di Lugo contava 606 persone e fu l’ unico ghetto romagnolo che sopravvisse alla bolla di Pio V Che concentrava gli Ebrei nei ghetti di Roma e AnconaVi furono due grandi correnti migratorie provenienti da Roma e dalla Germania che si stabilirono in Romagna costituendo una ricca e fiorenti centri ebraici. Tra il 155° ed il 1569 due bolle papali misero fine a queste comunità la prima da parte di papa Paolo IV la ben nota Cum nimis absurdum nel 1555 che impose agli ebrei la segregazione nel ghetto. Nella seconda bolla" Hebraecorum Gens", Papa Pio V ordinò nel 1569 la riunione di tutti gli ebrei dello Stato pontificio nei ghetti di Ancona e di Roma.Si ha notizia dell’ esistenza di una "Accademia" oyeshivah di notevole importanza. Numerosi furono i divieti quali proibizione del gioco, eccezion fatta per Purim, la limitazioni della cifra da potersi giocare, nei giorni permessi venivano contenuti i festeggiamenti per matrimoni, maturità religiosa e ricorrenze.Nel 1732 il Bonoli affermava: In oggi il ghetto di Lugo , benchè piccolo, è uno dei più spaziosi e puliti che abiano gli ebrei nello stato della chiesa.. Caratteristica del ghetto era la possibilità di comunicazione tra i ballatoi degli appartamenti da rilevare che le mezuzot adottate a Lugo avevano la particolarità di essere mimetizzate da un coperchietto per evitare profanazioni. La situazione della Comunità ebraica lughese fu gravemente compromessa anche dalla epidemia del 1765, seguita da un periodo di carestiaNel 1796 le truppe francesi occuparono L. e gli ebrei ottennero la parità dei diritti con gli altri cittadini.

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